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MODULI PER L’AGGREGAZIONE SOCIALE E CULTURALE

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Su espressa richiesta del Comune di Amatrice è in fase di sottoscrizione una convenzione per la fornitura in opera di n. 4 costruzioni temporanee in legno in altrettanti centri SAE. I centri dove la Protezione Civile ha  realizzato o sta terminando di realizzare delle abitazioni prefabbricate temporanee per allocare le famiglie che hanno perso la propria casa, in attesa della ricostruzione. I centri SAE ove allocare queste costruzioni sono stati individuati presso le frazioni di Capricchia, Colle Pagliuca, Torrita e Voceto.

In alcuni di questi centri, il Comune di Amatrice ha rilevato la necessità della presenza di un luogo che permetta l’aggregazione dei residenti. Cosa questa fondamentale per contribuire alla ripresa di una vita quasi normale. La vita sociale ante sisma era infatti caratterizzata da luoghi di ritrovo nelle singole frazioni dove, dopo le ore di lavoro o i giorni di festa, gli abitanti si incontravano per socializzare.

Questi centri saranno altresì utili per la terapia ancora in corso nel trattamento psicologico dello stress post-traumatico di coloro così profondamente colpiti nell’animo dal sisma.

Reputando questi centri fondamentali alla ricostruzione sociale e morale del territorio, ci si è accordati con l’Amministrazione per fornire in opera detti centri. Ciascuno della superficie di circa mq 60, costituito da una unica stanza per la massima flessibilità più un servizio igienico accessibile ai portatori di handicap.

Esternamente ogni singolo progetto prevede una sistemazione dell’intorno atta a far fruire agli utenti l’area circostante nei mesi più caldi.

L’intera realizzazione sarà a cura dell’Associazione, compreso quanto concerne la progettazione e direzione lavori, nonché l’espletamento di tutte quelle pratiche indispensabili, prima tra tutte quella del Genio Civile per la verifica della corrispondenza alle norme sismiche.

Schema planimetrico della costruzione

Questo progetto, grazie al personale operato dell’Ambasciatore italiano a Londra, Ambasc. Terraciano, ha trovato consenso presso la banca Goldman – Sachs che ha finanziato tre delle quattro unità.

Ciò si deve anche al grande risalto che ha avuto in Gran Bretagna, la visita del Principe Carlo ad Amatrice e nelle zone terremotate.

E’ per l’Associazione motivo di grande orgoglio aver guadagnato anche all’estero la fiducia di benefattori, che si sono aggiunti a primarie aziende italiane che dopo aver verificato  l’attività dell’Associazione Terra di Amatrice Onlus l’anno fatta oggetto delle loro donazioni.

Ciò costituisce uno sprone per proseguire nell’opera di supporto alla ricostruzione ed alla rinascita sociale ed economica dell’area.