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MADE IN AMATRICE

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L'economia amatriciana prima del terremoto

Prima del sisma, il tessuto economico-produttivo della Conca Amatriciana si poggiava su un sistema circolare. Periodiche “iniezioni di liquidità” si limitavano all’arrivo dei turisti nel week end o nel periodo estivo (specialmente nei mesi di luglio e agosto) e da particolari eventi culturali ed enogastronomici come la Sagra degli Spaghetti all’Amatriciana e la corsa podistica Amatrice-Cofigno. Tali eventi incrementavano la commercializzazione di prodotti del luogo.

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Dopo il terremoto

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Il sisma ha interrotto bruscamente questo ciclo, ponendo una serie di interrogativi sulle problematiche da risolvere e sulle opportunità da cogliere. L’utilizzo di strumenti infrastrutturali e organizzativi offrono soluzioni per ecosostenibili per la ripresa economica della Conca Amatriciana, territorio “cardine” dell’Italia centrale nel corso della storia.

I problemi strutturali dell’economia locale – legati alle dimensioni ridotte delle aziende – sono stati aggravati dal sisma, nonostante una rapida richiesta di prodotti amatriciani da parte del mercato.

Valorizzare il territorio insieme

Razionalizzazione produttiva e unioni consortili fra piccole aziende possono rappresentare soluzioni finalizzate ad aumentare la quantità ma soprattutto la qualità dei prodotti amatriciani sul mercato. Uno dei punti da cui partire è la valorizzazione dei prodotti DeCo dell’area

La sinergia fra Comune e produttori DeCo è necessaria per rafforzare la filiera produttiva e far ripartire le aziende così duramente colpite dal sisma. L’Associazione intende così supportare sia progettualmente che finanziariamente quei produttori che intendano riprendere la propria attività. In quest’ottica sono state attivate le borse di studio in collaborazione con il DAFNE sul tema dell’utilizzazione o riutilizzo dei terreni coltivabili con piantumazione di alberi da frutto (con o senza guscio) di ottima qualità.

Non occorre investire cifre consistenti per realizzare micro interventi quali la fornitura di container di stoccaggio dei prodotti. Macchinari per artigiani o piccole aziende inoltre incrementano i posti di lavoro.

Il tessuto produttivo e aziendale di Amatrice è storicamente caratterizzato da piccole realtà. Piani economici contenuti e mirati possono bastare per acquistare e gestire macchinari di supporto. Alle piccole imprese locali spesso mancano cose semplici ma essenziali: un’impastatrice, un essiccatoio, un forno. Per sopperire a tali carenze si sono tenuti incontri programmatici tra produttori DeCo e commercianti di Amatrice. In queste occasioni ognuno ha espresso le proprie esigenze.

Il marchio Made in Amatrice

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A seguito del sisma il mercato ha riscoperto i prodotti amatriciani. Tuttavia, commercianti poco seri – approfittando del momento – hanno acquistato prodotti fuori zona per poi promuoverli come autenticamente amatriciani. Per fermare questa speculazione è stato creato e registrato il marchio “MADE IN AMATRICE” con una sua licenza di utilizzo. Il marchio è in concessione gratuita al Comune di Amatrice. Si è inoltre proposto di far realizzare al Comune stesso un centro per la rivendita dei prodotti amatriciani.

A tale scopo si sta pianificando la realizzazione di un’unica struttura lungo la via Salaria ove acquistare tutti i prodotti autenticamente amatriciani come biglietto da visita per le aziende. Una sorta di Autogrill autostradale di soli prodotti locali.

  

Diffondere il marchio "Made in Amatrice"

In aggiunta agli attuali prodotti DeCo, è auspicabile la presenza di ulteriori prodotti, nati da una razionalizzazione di produzioni, nonché di manufatti o gadget che costituiscano un richiamo per l’area. Si pensi ad esempio a guide, mappe, libri, DVD, felpe, T-shirt con il marchio AMATRICE.

A ciò si potrebbe aggiungere il posizionamento di colonne di ricarica per auto elettriche ed il Wi-Fi gratuito che permetterebbe di contattate gli utilizzatori e notiziarli di particolari eventi durante l’anno.

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Questi spunti progettuali, ancorché complessi, sono ispirati da valori concreti, esperienze e analisi effettuate su altri contesti territoriali e di mercato in Italia e all’estero.

Le ipotesi progettuali precedentemente descritte sono state presentate a rappresentanti istituzionali della Regione Lazio raccogliendo apprezzamento per i contenuti ed i processi ideati e la visione d’assieme consolidata. L’Associazione Terra di Amatrice Onlus ha anche approfondito una metodologia attuativa per rendere efficaci ed efficienti le fasi degli sviluppi progettuali e del dispiegamento operativo.