|

GIOVANI ED UNIVERSITÀ

Home / Portfolio / GIOVANI ED UNIVERSITÀ

L’ associazione nella consapevolezza che i campi ove muoversi, per favorire la ripresa economica dell’area, riguardano sostanzialmente il ramo agricolo e dell’allevamento, quello turistico-culturale e quello della formazione, ha aperto un dialogo con l’Università della Tuscia con l’ obiettivo di valutare congiuntamente l’ avvio di un “Progetto dello sviluppo Agro-alimentare”. Questo  sarebbe basato inizialmente sull’ assegnazione di 3 borse di studio, dell’importo minimo di € 2.500,00 (duemilacinquecento/00) ciascuna, ai tre studenti che si rivelassero più meritevoli; secondo il giudizio dell’Università e di “Terrra di Amatrice”. Il progetto in questione sarebbe basato sull’espletamento di altrettanti tesi di laurea (anno 2017-2018), su uno dei seguenti temi:

  • Culture alternative o innovative sviluppabili nella Conca Amatriciana;
  • Allevamenti alternativi o innovativi di animali, sviluppabili nella Conca Amatriciana;
  • Benefici produttivi e quindi economici derivanti dalla riunione in consorzio di allevatori o agricoltori;

La domanda di prodotti agricoli è divisa in due categorie ben distinte, costituite la prima dalla produzione di massa la seconda da tutti quei prodotti di nicchia, sia BIO, che DOP, che DECO di peculiari caratteristiche, che permettono una coltivazione non così intensiva come gli altri prodotti. Basti pensare il successo di alcuni legumi già presenti nell’area (allargata) come la lenticchia di Castelluccio o fagioli tipici o le patate di Avezzano.

E’ su questo filone che secondo noi può essere impostata una ipotesi di produzione agricola nell’area. In vero esistono attualmente alcune piccole realtà già in zona anche se segnate profondamente dai danni creati dal terremoto, ma la loro produzione era ed è non sufficiente a saturare la domanda che tali prodotti generano. Specie nel mercato di Roma, che per vicinanza risulta essere il mercato più facilmente penetrabile.

E specie ora che il nome “Amatrice” è universalmente conosciuto.

Quanto agli allevamenti “innovativi”, non si pensava ai soli bovini, ovini o suini già presenti nell’area ma a diversificazioni sia nelle razze allevate (per esempio con lo spostamento da capi bovini da latte a carne), sia di altri ovini sfruttabili non solo per la carne o il latte ma per lo sviluppo di filiere lattiero-casearie.

A nostro parere le tesi dovrebbero verificare la fattibilità sia della nuova cultura/allevamento, con la compatibilità geomorfolo-gica/meteorologica ecc. dell’area, sia ipotizzare un piano di costi-benefici dell’investimento, con la determinazione di un GANTT dell’operazione.

Alternativamente si potrebbe analizzare e proporre tesi sulla possibilità di consorziare i produttori e allevatori di singoli prodotti, sempre ai fini di fornire un’offerta adeguata alla domanda del mercato, quantizzandone i benefici.

Le tesi premiate verranno messe a disposizione degli operatori del luogo che volessero variare le loro produzioni. Sperando anche in un coinvolgimento dei laureati che potrebbero diventare una specie di “tutor-stage” presso gli allevatori o gli agricoltori. Per seguire e guidare lo STARTUP della nuova attività.

Se questa prima iniziativa riscontrasse successi, potrebbe essere ripetuta negli anni successivi, spostando il target sui campi del turismo montano e/o delle Scienze di montagna con una ricaduta nella valorizzazione generalizzata del contesto naturalistico dei Monti della Laga.

A queste borse di studio se ne uniscono altre tre per altrettanti studenti del liceo scientifico di Amatrice che sosterranno la maturità per l’anno scolastico 2016-2017. Per questi studenti è stato stabilito un contributo di € 1.200,00 ciascuno. Tali borse di studio verranno elargite agli studenti più meritevoli che intendano iscriversi presso la Sabina Universitas di Rieti. La più vicina ad Amatrice nel territorio della Regione Lazio che offre numerosi corsi di laurea tra cui il nuovissimo ed unico corso in “scienze della montagna”.

Analoghe borse di studio sono state istituite in collaborazione con l’Università per gli Stranieri di Perugia.